
Telefoni cellulari e salute: ci sono rischi?
13 Aprile 2017
Dai primi anni ’90 è avvenuto un profondo cambiamento nella comunicazione.
L’utilizzo del telefono cellulare, inizialmente poco diffuso per l’elevato costo, oggi ha raggiunto una diffusione quasi totale tra la popolazione dei paesi sviluppati.
Questo dispositivo ha preso piede sempre più, oltre che in ambito privato, anche in ambito lavorativo. Per questo è appropriato che i Datori di Lavoro si tutelino, informando i lavoratori sui rischi a cui sono esposti utilizzando il cellulare.
Per capire quanto usiamo il cellulare è stata fatta un’indagine sugli universitari pisani.
Per valutare effettivamente quanto utilizzassero il telefono, sono stati osservati in totale 110 studenti in diversi momenti della giornata, mentre passeggiavano, quando erano seduti in un parco o in un bar oppure mentre stavano nelle aule studio.
Il dato che è emerso è rilevante, infatti il 70,91% dei ragazzi osservati stava utilizzando il cellulare per chiamare.
Attualmente tutti utilizzano il telefono cellulare e una buona percentuale della popolazione lo utilizza in maniera continuativa nell’arco della giornata, sia per chiamare che per navigare o chattare.
I rischi dell’uso del cellulare
Da ormai diversi anni è in corso un dibattito sui possibili effetti sulla salute del telefono cellulare. Sono infatti stati svolti numerosi studi che hanno portato a conclusioni contrastanti. Ciò può dipendere dalle diverse metodologie di realizzazione dello studio tra cui la selezione del campione, di difficile individuazione in quest’ambito.
I campi elettromagnetici a radiofrequenza, generati dai telefoni cellulari, sono considerati, secondo le classificazioni della IARC (International Agency for Research on Cancer), possibilmente cancerogeni.
Dagli ultimi studi scientifici, emerge che il rischio dipende fortemente da tre fattori:
- La vicinanza del telefono alla testa durante una chiamata,
- La durata della chiamata stessa
- La continuità di esposizione a questi fattori nel tempo
Uno studio di Hardell L. pubblicato nel 2009 dimostra che se usiamo il cellulare per più di 16 minuti consecutivi tenendo il cellulare sempre sullo stesso orecchio, le radiofrequenze emesse surriscaldano l’orecchio e la sua parte interna.
I rischi correlati alle radiofrequenze, perciò, sono dovuti all’interazione che il campo prodotto da queste frequenze ha con il nostro corpo, in particolare con la testa e il collo. Questa interazione produce calore che il nostro corpo riesce a bilanciare soltanto per i primi 15 minuti, portando poi ad un aumento localizzato della temperatura.
Queste effetto ripetuto costantemente, negli anni sembra portare all’aumento del rischio di sviluppare alcuni tipi di tumori al cervello e del nervo acustico.
Gli studi di Hardell evidenziano aumenti del rischio significativi e consistenti dai 10 anni in avanti di uso continuato di cellulari nell’arco della giornata. È emerso inoltre che l’utilizzo dei telefoni cordless può portare ad un aumento della probabilità di sviluppo di forme tumorali di minore gravità (astrocitomi e meningiomi).
Alcuni consigli per ridurre il rischio
Per ridurre il rischio che possano insorgere patologie legate all’esposizione ai campi elettromagnetici generati dai cellulari basta seguire alcune semplici indicazioni:
- Usa l’auricolare o il vivavoce per allontanare il telefono dalla testa. Ricordati che l’intensità del campo elettromagnetico diminuisce rapidamente con l’aumentare della distanza tra telefono e testa.
- Quando fai una chiamata aspetta che ti rispondano prima di avvicinare il cellulare all’orecchio. Questo perché il momento di connessione alla rete per effettuare la chiamata è il momento in cui il telefono emette più radiazioni
- Durante una telefonata (senza auricolare) alterna spesso l’orecchio durante la conversazione
- Telefona quando c’è piena copertura del campo, altrimenti il cellulare aumenta la potenza delle emissioni sull’orecchio
- Evita le chiamate nei mezzi in movimento (auto, treno, ecc.) perché il telefono deve continuamente connettersi alle stazioni radio-base più vicine e aumenta la potenza di emissione
- Preferisci inviare un SMS piuttosto che fare una telefonata; utilizza un telefono fisso quando puoi; ricorda che il cordless è come un telefono cellulare, meglio usarlo con auricolare o vivavoce
- Durante la notte evita di tenere il telefono cellulare acceso sotto il cuscino e di ricaricarlo vicino al letto
- Durante la giornata cerca, appena puoi, di riporre il cellulare su una superficie esterna o in una borsa, riducendone il contatto con il corpo
- Quanto compri un nuovo cellulare informati, leggendo il libretto informativo valutando quindi l’indice di emissioni (SAR)
- È meglio evitare l’utilizzo da parte dei bambini, il loro cervello può assorbire in maniera molto maggiore le radiazioni
Il telefono cellulare è uno strumento ormai fondamentale per la nostra vita, sia lavorativa che non, ma è importante essere consapevoli dei rischi per la salute cui ci si può esporre utilizzandolo in modo non prudente.
Mettendo in pratica i semplici consigli indicati sopra è possibile ridurre drasticamente il rischio di insorgenza di malattie correlate alle radiofrequenze.
SCARICA QUESTI DOCUMENTI E CONSEGNALI AL PERSONALE IN AZIENDA PER UN CORRETTO USO DEI DISPOSITIVI AZIENDALI:
Brochure con i consigli su come usare il cellulare
Poster “Non rischiare col telefonino!”
Poster “Usa il cellulare in modo più sicuro”
Consigli per l’uso sicuro di elettrodomestici, telefonini e cordless
[Fonti: ATS Milano, puntosicuro.it]