
Migliorare la salute e la sicurezza dei lavoratori: come e cosa fare
15 Febbraio 2019
Ogni dipendente è una risorsa importantissima all’interno di un contesto lavorativo.
È innegabile, potremmo paragonarlo ad un ingranaggio senza il quale la macchina non funziona come dovrebbe.
Garantirne la sicurezza durante l’esecuzione di una mansione non è solo un dovere morale del datore di lavoro ma specialmente un obbligo legislativo, da rispettare quotidianamente.
Ad oggi accadono ancora molti incidenti ed ecco il motivo per cui nel D.lgs. 81/08 viene molto spesso menzionato e ribadito il sostantivo miglioramento.
Necessitiamo propriamente di un’evoluzione, in questo contesto.
Nel ventunesimo secolo, se ci soffermiamo anche solo un secondo a pensare, non è più tollerabile che una persona esca di casa per recarsi al lavoro e non faccia più ritorno.
Abbiamo un’infinità di mezzi a disposizione per garantire la prevenzione di decessi o infortuni: un giovane, un genitore, un collaboratore con esperienza all’apparenza sembrano molto diversi ma sono accomunati dall’essere una risorsa umana di importanza indispensabile.
Gennaio 2019, il caso di Genova
Per ricordarci quanto sia importante il rispetto delle disposizioni e della normativa 81/08, analizziamo insieme un caso avvenuto lo scorso gennaio, a Genova.
Il protagonista coinvolto è un operaio di 42 anni, che durante l’accaduto stava movimentando alcune coperture di impianti elettrici di acciaio insieme ad alcuni colleghi.
La dinamica che ha causato la morte del dipendente non è correlata al peso o al materiale trasportato, bensì ad un pezzo di gru caduto forse a causa di una fortissima raffica di vento.
L’area in cui è avvenuto l’incidente è stata immediatamente posta sotto sequestro, per consentire agli inquirenti di analizzare meglio il caso.
Le statistiche in Italia
Un numero ancora troppo alto quello dei decessi nei luoghi di lavoro, accaduti in Italia. Nel 2018 ammonta a 703 vittime.
Considerando inoltre gli avvenimenti sulle strade ed “in itinere”, ritenuti dallo Stato e dall’Inail decessi sul luogo di lavoro, si arriva ad una cifra impensabile: 1450 persone.
Dall’ 01/01/08 i morti sul lavoro sono stati registrati per:
- Giorno, mese e anno della tragedia;
- Luogo dell’infortunio;
- Professione, età e nazionalità della vittima.
Cosa possiamo fare per contrastare l’aumento?
Iniziamo ponendo maggiore attenzione al rispetto della normativa 81/08, accostando l’applicazione quotidiana al consigliato sistema di gestione per la salute e la sicurezza sul lavoro (SGSL), finalizzato a tenere sotto controllo i risultati aziendali strettamente correlati allo stato fisico e mentale dei dipendenti.
Le organizzazioni che intendono adottare questo modus operandi sono intenzionate ad analizzare e disciplinare i propri processi interni al fine di evidenziare eventuali comportamenti o azioni ripetute che potrebbero causare incidenti e incrementare il livello di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Che cos’è il SGSL?
Togliamo alcuni dubbi e credenze sul SGSL: innanzitutto, non è obbligatorio, a differenza del D.Lgs 81/08.
È consigliatissimo, specialmente per le grandi aziende: proprio per questo il legislatore, durante la stesura della bozza del Testo Unico, era orientato a dichiarare obbligatorio il sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro agli enti con un numero maggiore a 1000 dipendenti.
Il modello organizzativo e gestionale sopraindicato deve prevedere, inoltre, idonei sistemi di registrazione dell’avvenuta effettuazione delle attività effettuate per la verifica, valutazione, gestione e controllo del rischio.
Lo stesso deve, altresì, prevedere un sistema disciplinare idoneo a sanzionare il mancato rispetto delle misure indicate nel modello ed un idoneo sistema di controllo sull’attuazione del medesimo modello e sul mantenimento nel tempo delle condizioni di idoneità delle misure adottate.
Cosa possiamo fare per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
Per migliorare la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro, è indispensabile coinvolgere i dipendenti e migliorarne la qualità della loro vita lavorativa introducendo:
- I mezzi necessari per la prevenzione di infortuni ed incidenti;
- Orari di lavori flessibili;
- Sensibilizzare i lavoratori nel processo di miglioramento dell’ambiente;
- L’elaborazione del DVR (Documento di Valutazione dei Rischi, che abbiamo conosciuto in un recente articolo del blog), contenente gli obblighi e i doveri del Datore di Lavoro, del RSPP, RLS e del medico competente.