
Lavori a caldo: rischi specifici e prevenzione
12 Settembre 2019
Iniziamo a comprendere le differenze principali tra le diverse tipologie di occupazioni attualmente esistenti ed affermate in Italia.
Vi sono quelle a caldo, le quali inglobano tutte quelle attività che prevedono l’utilizzo di attrezzature tra cui fiamme libere e produttori di calore o scintille.
Ne esistono molte, tra cui saldatrici, cannelli, bombole, flessibili, smerigliatrici, ecc.
Rispetto ad un impiegato di ufficio, i dipendenti sono sottoposti quotidianamente ad una serie di rischi specifici per la loro sicurezza e salute, da aggiungere a tutti quelli presenti e identificabili in relazione alle specifiche mansioni svolte negli ambienti di lavoro più comuni.
Vediamo ora queste forme di occupazione maggiormente predisposte a possibili infortuni ed incidenti sul lavoro e come evitarli.
I rischi a cui sono esposti gli addetti al lavoro a caldo
Gli addetti allo svolgimento di lavori a caldo sono esposti ad una serie di rischi specifici per la loro sicurezza e salute che si vanno ad aggiungere a tutti quei rischi presenti e identificabili in relazione alle specifiche mansioni svolte e agli ambienti di lavoro.
Rischi Specifici: Incendio, Esplosione, Ustioni, Scottature, Inalazione di fumi nocivi, Radiazioni ottiche artificiali, Esposizione a irraggiamento di calore.
Possibili Rischi comunque presenti: Urti, Colpi, Impatti, Tagli, Abrasioni, Cadute in piano, Inciampo, Scivolamenti, Schiacciamento, Movimentazione manuale dei carichi, Caduta dall’alto, Spazi Confinati.
Tali rischi specifici vanno quindi a sovrapporsi e potenzialmente ad incrementare gli indici di rischio già valutati per le normali attività di reparto ed è quindi necessario prevedere delle attività preliminari ai lavori a caldo e degli specifici DPI che ne permettano di abbassare il livello di rischio.
Linee guida: le precauzioni di sicurezza per i lavori a caldo
Date le molteplici fonti di rischio a cui i dipendenti sono sottoposti, risulta molto importante formarli prima di metterli all’opera.
Gli addetti al lavoro a caldo devono essere in grado di:
- Identificare i rischi;
- Valutarli in caso in cui sia necessario contrastarli;
- Capire le caratteristiche dei materiali utilizzati;
- Comprendere e rispettare i contenuti e le prescrizioni delle normative nazionali.
Analizziamo – nelle diverse fasi di lavoro – quali step sarebbe necessario seguire per la prevenzione di incidenti.
Prima dell’inizio della lavorazione
- Verificare che le apparecchiature siano in buono stato (tensione corretta, collegamenti elettrici a regola d’arte, buono stato dei tubi di adduzione, delle valvole, presenza dei dispositivi con il ritorno di fiamma ecc..).
- Trasportare le bombole utilizzando le apposite ceste, carrelli o dispositivi analoghi.
- Verificare che non siano presenti residui combustibili di altre lavorazioni e, in ogni caso, effettuare un’attenta pulizia dell’area.
- Allontanare i materiali combustibili presenti entro un raggio di 10 m dal punto della lavorazione, o qualora questo non fosse possibile, proteggerli con coperte ignifughe o schermi.
- Per effettuare operazioni su tubazioni metalliche, allontanare da queste, lungo il loro percorso, materiali combustibili o infiammabili eventualmente a contatto. Deve essere posta attenzione qualora queste siano avvolte con materiale isolante combustibile
- Coprire aperture e interstizi in pavimenti, coperture, etc., per evitare il passaggio di particelle incandescenti.
- Predisporre la presenza di almeno due estintori per fuochi compatibili con il materiale combustibile presente, comunque almeno da 6 kg e capacità estinguente non inferiore a 13A 89BC.
- Attivare la presenza in loco di personale formato sull’uso delle attrezzature antincendio e sulla gestione di un’emergenza incendio.
Durante la lavorazione
- Per tutta la durata delle operazioni garantire la presenza, nelle immediate vicinanze del luogo in cui sono effettuate le lavorazioni, di personale formato sull’uso delle attrezzature antincendio e sulla gestione di un’emergenza.
- Mantenere la zona di lavoro il più possibile libera da materiali combustibili.
- Sorvegliare l’eventuale proiezione di particelle incandescenti e i relativi punti di caduta.
- Deporre le parti calde delle attrezzature utilizzate su appositi supporti, ponendo attenzione che non entrino in contatto con materiale combustibile.
Terminata la lavorazione
- Ispezionare accuratamente il luogo di lavoro e le aree esposte alla caduta di particelle incandescenti o a surriscaldamenti.
- Mantenere una rigorosa sorveglianza per almeno 1 ora dopo la fine dei lavori. Qualora la sorveglianza non possa essere assicurata, tutte le operazioni a fiamma libera dovranno cessare almeno 1 ora prima della fine della lavorazione.